Si ritrova il sorriso con una Robur che fa quadrato. Pur non iniziando con il giusto appeal, Falconara strappa la sua prima vittoria del 2017 al Palatriccoli, davanti ad una Aesis98 cui va il merito di aver tenuto botta fino all’ultimo. Se Coach Riciputi schierava Toppi, Traini, Santinelli, Ganzetti e Pasquinelli, Coach Reggiani rispondeva con Ruini, Calegari, Cardellini, Battagli e Oprandi. Un difficile start frenava gli entusiasmi sul raddoppio 24/12, con cui si concludevano i primi 10 minuti di gioco. Bene ma non benissimo il secondo quarto, in cui Falconara continuava inspiegabilmente a soffrire e rimaneva dietro di dieci lunghezze (39/29). Il riscatto arrivava nella seconda parte della gara, con un terzo quarto positivo per i Falconaresi (parziale di 14/24), siglato dalla tripla di Catalani sulla sirena. Ottime le rotazioni e buona la condizione fisica con cui sono arrivati alla fine del match i bianconeri, tassello quest’ultimo imprescindibile per premere sull’acceleratore proprio quando Jesi -pur con un punitivo Ganzetti- stava arrancando. Le triple di Alessandroni al momento giusto fanno vacillare le ultime speranze in casa Aesis, e anche grazie ai tiri liberi la Robur vince per 72/79.

Nove vittorie e nove sconfitte: certo si potevano inanellare una manciata di successi in più, specie a cavallo dei mesi di dicembre e gennaio, ma quel che conta è che giovedì sera Falconara abbia realmente messo fuori la testa dal tunnel. Lo ha fatto non solo per via del trascinatore bianconero per antonomasia, Fabio Ruini, ma grazie ad un vero e proprio gioco di squadra, sintomo che qualcosa sta positivamente cambiando.

Questo sabato si gioca in casa alle 21:15 contro Halley Matelica, squadra contro cui nel girone di andata avevamo vinto per 78/92. In questo girone di ritorno, fino ad oggi, ha avuto la meglio contro Urbania (79/62), ed ha piegato la testa con Fabriano (77/85), Il Campetto (58/87) e Globo Stamura (56/72). Movimenti, inoltre, sul fronte del mercato: per un Nicola che va cen’é un altro che viene; via la guardia Nicola Leonzio, e dentro Nicola Trastulli, play/guardia che quest’anno compirà venti anni. Trastulli è solo il secondo acquisto della Halley, che prima di lui ha chiuso le trattative con il croato Dino Pereica, esterno del 1992 di 195 centimetri di talento. Tornerà in campo sabato sera Dani Busto, assente nell’infrasettimanale per gravi motivi familiari, ma non sarà ancora a disposizione Mattia Lacchè, che ha disertato la partita contro la Stamura causa un infortunio alla spalla che non lo lascerà per almeno altre due settimane. Da sottolineare, infine, che anche Coach Porcarelli è abbastanza fresco di panchina: all’inizio di dicembre, infatti, è stato chiamato a sostituire l’allora primo allenatore Tassinari, di cui lui era il vice.

E se le due aliene Civitanova e Fabriano mirano da tempo a ben altri lidi, é pur certo che da questi rimaneggiamenti in fatto di roster si traggono facili conclusioni: se da una parte infatti è ormai assodato che la Halley meriti un posto in classifica ben diverso dall’attuale 12ª posizione, dall’altra è pur vero che questo generale rafforzamento della squadra cela malamente le mire comprensibilmente ambiziose della società, che per l’appunto nulla ha da invidiare alla Robur.

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