Le stelle della Sandretto Falconara continuano a brillare. Anche Ortona viene stritolata nella morsa della squadra di Reggiani che ribadisce ancora la sua forza e la sua grandissima quantità di attributi. I bianconeri confermano la loro identità di squadra unita e conducono dal primo all’ultimo minuto contro la più che valida squadra abruzzese. Una vittoria utile al morale, ancor più rinforzato, ma anche a una classifica che vede i bianconeri dimezzare lo svantaggio dalla seconda (la Poderosa che ha perso lo scontro diretto contro S.Severo), isolarsi da sola al terzo posto dopo la sconfitta di Campli, che va a -2 e con lo scontro diretto sfavorevole, e arriva a +6 dalla quinta piazza occupata proprio da Ortona, e anche in questo caso c’è il 2-0 nel doppio confronto. Una classifica che per il momento blinda la terza piazza e strizza addirittura l’occhio a chi sta davanti ma i voli pindarici sono vietati. La squadra è oggettivamente corta e non tutti i giocatori si trovano a occupare il ruolo a loro più congeniale. Basta un colpo di vento contrario è tutto si scioglie, la speranza è che continui la bonaccia e la squadra continui a marciare così.
Non è stato certo agevole sbarazzarsi di un Ortona che cercava ad Ancona il colpo che potesse dare una inversione alla sua stagione. La partita parte con i primi tre minuti dove le squadre sbagliano l’impossibile. Il primo canestro è dell’abruzzese Di Carmine e lo 0-2 sarà anche l’unico vantaggio della We’re della giornata. La Sandretto inizia a far girare il motore e con i primi canestri di Eliantonio, Alessandri e Di Viccaro prende il vantaggio fino al 12-6 che arriva dopo il gioco da 4 punti di Ruini. Musso tiene a galla i suoi (15-14) ed è Alessandri, con 6 punti di fila, a mettere il punto sul primo quarto che dice 23-20 per Falconara.
Il secondo quarto vede l’attacco bianconero in una delle sue massime espressioni. 31 punti segnati con Ruini a dettare ritmo e legge. Micevic pronto a colpire con puntualità sia da fuori che da sotto e il resto arriva con una squadra che corre e impone il suo ritmo a un Ortona che piomba al -12 (45-32), fa andare su tutte le furie coach Sorgentone e rientra al -6 (47-41) prima di andare all’intervallo sotto 54-46.
Nella ripresa Reggiani rispolvera Di Viccaro, gestito nel secondo quarto per la situazione falli. Il bomber di Anzio colpisce da fuori con i suoi tiri ma è anche capace di spaccare in due la difesa avversaria con penetrazioni più che efficaci. La Sandretto vola sul 61-48, Ortona sa rispondere con i strappi di Gialloreto e di un buon Diomede i cui canestri del PalaPrometeo Estra sono gli ultimi con la maglia ortonese prima del trasferimento ormai imminente a Montegranaro. Ortona non molla e riduce sul 74-66 del 30′.
Dopo il gioco da tre punti di Leo, che porta gli ospiti sul -5, la Sandretto piazza in apertura di ultimo quarto il break che in pratica decide le sorti della gara. Di Viccaro, Eliantonio e Alessandri e Falconara vola sull’81-69, Brown e Musso danno ossigeno agli ospiti (83-74) ma Ortona alla fine arriva anche con le pile scariche e invece la Sandretto ha ancora energie da spendere. Ruini segna il +13 (89-76) a 2′ dalla fine, il time out di Sorgentone non porta a molto. Subito dopo Pozzetti segna ancora e lancia i titoli di coda per una Sandretto che dilaga nell’ultimo minuto fino al 97-81 con cui si chiudono i giochi.

Sandretto Falconara Basket – We’re Ortona 97-81 (23-20, 54-46, 74-66)
Sandretto: Mastroianni 4, Sebastianelli, Pozzetti 6, Ruini 17, Battagli, Alessandri 20, Carloni, Di Viccaro 18, Eliantonio 16, Micevic 16. All.Reggiani
We’re Ortona: Di Carmine 4, Gialloreto 14, Musso 14, Agostinone n.e., Brown 5, Leo 19, Martone 4, Diomede 10, Martelli 3, Comigiani 7. All.Sorgentone
Arbitri: Menegalli e Vigato

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