Reduce dalla sconfitta casalinga con Osimo di domenica scorsa, la Robur Falconara Basket si appresta questo fine settimana ad affrontare la proibitiva sfida in trasferta sul campo – perdonate il gioco di parole- de Il Campetto Ancona.
Abbiamo intervistato a tal proposito uno dei due allenatori (ci spiegherà poi lui perché ci permettiamo di scrivere con questa dicitura) della Robur, Andrea Reggiani, a cui spetta l’onore – o l’onere – di aprire oggi la serie di interviste che di settimana in settimana rivolgeremo ai protagonisti di questa nuova stagione.
D: Ciao Andrea, grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande. Lunedì è iniziata una nuova settimana ed è inziata purtroppo trascinandosi dietro il rammarico per la sfida di domenica con Osimo. Vogliamo quindi fare con te un bilancio di quello che è successo per archiviare definitivamente quella sconfitta: cosa è andato e cosa no nel match disputato domenica?
R: Buongiorno a tutti! Parliamo della partita persa di due punti contro Osimo. Credo che sia stato un vero peccato, perché al di là di tutto, la squadra sta facendo dei progressi molto importanti e anche domenica scorsa l’ha dimostrato. Abbiamo avuto come sempre un approccio un po’ lento alla partita, poi piano piano ci siamo ripresi. È stata una partita combattuta fino alla fine e solo un errore al tiro da parte di uno dei nostri giocatori ha permesso all’Osimo di portarla a casa. Per quanto mi riguarda, non posso che dire molto bene della squadra.
D: Dall’inizio del nuovo campionato sono state giocate appena tre giornate, ma alcuni risultati sono stati già indicativi di quanto questo sarà equilibrato e perciò imprevedibile di settimana in settimana. Tu che idea ti sei fatto, in base a quello che si è visto fino ad oggi? Ci sono squadre che vedi più favorite di altre?
R: Il campionato sta rispettando gli equilibri che avevamo avuto modo di conoscere anche in precampionato. Con Il Campetto che secondo me rappresenta la Società più forte in senso assoluto e che credo difficilmente perderà una partita. Alle sue spalle invece nasce un bel campionato, in cui Fossombrone, Urbania, Pisaurum e Montegranaro possono rivaleggiare tra loro per la seconda piazza. Non dimenticherei poi Osimo, se e sopratutto come si dice, inserirà a breve nel roster due Americani. Perciò ritengo che questo quintetto possa essere collocato dietro a Il Campetto che, come ripeto, a meno di sorprese, vedo imbattibile, dal momento che la squadra è stata attrezzata fin dall’inizio in vista della serie superiore.
D: Domenica ore 18 al Pala Prometeo Estra, ex Rossini, la Robur Falconara affronterà per l’appunto Il Campetto Ancona. Che partita ti aspetti? E, soprattutto, quale risposta vorresti dai tuoi ragazzi dopo la sconfitta con Osimo?
R: La partita di domenica deve darci sulla squadra delle conferme soprattutto a livello caratteriale: se riusciremo ad avere delle risposte in quest’ambito, potremo di conseguenza rendere dura la vita ad Ancona. Se invece, come successo a Montegranaro, entreremo in campo un po’ molli, la vedo sinceramente una serata pesante, in relazione alla differenza tra le squadre.
D: Novità di quest’anno, fra le altre, la scelta del tuo nuovo collaboratore, ricaduta su Alessandro Rocchetti. Perché proprio lui e come vi state trovando a lavorare fianco a fianco.
R: Con Alessandro abbiamo un feeling che risate a tantissimi anni fa, quando ho avuto modo di allenarlo a Porto Potenza, dove lui allora giocava. Da quel momento non ci siamo più persi di vista, ha anche sfiorato l’occasione di venire a giocare a San Benedetto, dove nel frattempo mi ero spostato. Quando poi ha intrapreso l’arte dell’allenare, abbiamo continuato a tenerci in contatto e infine quest’anno ci siamo incontrati per portare avanti insieme un progetto importante e pluriennale. La fiducia è massima e preciso che non si tratta di un rapporto Allenatore – Vice Allenatore, ma di un unico corpo tecnico.
D: Del nuovo inserimento in panchina abbiamo quindi parlato, ma tra i tanti cambiamenti apportati quest’anno dalla società, ci sono anche: un Budget ridimensionato e una squadra più giovane e perciò meno esperta rispetto agli ultimi anni. Quale ruolo può e deve recitare quindi la nuova Robur Falconara Basket in questo campionato?
R: Si, in effetti quest’anno, dopo alcune valutazioni da parte della Società, il budget è stato di molto ridotto e abbiamo tutti insieme optato per allestire un roster che puntasse sui giovani, in vista anche e per l’appunto di un programma pluriennale. Spero che la Società abbia il prossimo anno la possibilità di continuare su questa strada, puntando ad integrare tasselli d’esperienza ai ragazzi che già ci sono e con cui cercheremo di arrivare quest’anno al miglior risultato possibile.
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